(Subsound)
“The Road To Knowledge” è il secondo album degli Zippo dopo l’esordio autoprodotto “Ode To Maximum”, debutto dai chiari connotati stoner. Il termine “stoner”, per la verità, oggi appare piuttosto riduttivo per descrivere la proposta del quintetto pescarese: la musica è infatti un cangiante caleidoscopio ricco di sfumature: dal metal al doom, dalla psichedelia desertica al post-hardcore, dal folk acustico al prog. Liberamente ispirato agli “Insegnamenti di Don Juan” dello scrittore sudamericano Carlos Castaneda, il disco ne costituisce la trasposizione sonora, animato com’è da un’aura di esoterismo e mistica spiritualità e idealmente vicino alle culture native americane, che più di ogni altra avevano colto il rapporto uomo-natura. Tema centrale dell’album è la libertà dello spirito nello scegliere la propria strada da percorrere e nel trovare la via alla conoscenza. La musica ha forti legami col passato (primi fra tutti i Black Sabbath) e col presente (il nuovo metal “progressivo” dei Mastodon, lo stoner più acido e lisergico dei Queens Of The Stone Age, lo spleen dei Tool, le acrobazie sonore di Mike Patton). Nonostante gli inevitabili debiti stilistici, la proposta della band è personale e ricca di fascino, col suo continuo alternarsi e intrecciarsi di diversi stili musicali. Un’opera di sicuro ambiziosa, policroma e stratificata che fa degli Zippo una delle realtà più interessanti e promettenti della scena italiana post-stoner.
Gabriele Barone
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