9/10

In tale affermazione, volta alla continua ricerca di sé (e attraverso essa, al riconoscimento dell'altro da sé), si cela l'essenza di questo nuovo lavoro degli Zippo. Un lavoro, dotato di una maturità disarmante, una maturità che fa ormai dello stoner rock, solo uno strumento, atto a rimandare ad altro da sé, una maturità che rende The Road To Knowledge, un piccolo manifesto avanguardista, capace di ricreare, attraverso il proprio sound, atmosfere che vanno a ritagliarsi un piccolo spazio, in quella che potrebbe essere definita "categoria dello spirito".
Tali atmosfere, vengono generate da un cropus sonoro, che si nutre (oltre al classico assetto strumentale della band), di: moog, dulcimer e banjo, e che riesce che far proprie, tentazioni psichedeliche, stacchi ritmici progressive e reminiscenze seventies, che vanno ad arricchire una solidissima base stoner rock, che ha punti di riferimento, con la scena di Palm Desert (Kyuss, Fu Manchu).
Lungo tutta la propria durata (59 minuti), The Road To Knowledge, ci propone un sound caldo, vibrante, che riesce ad associare, ricercatezza ed aggressività, senza mai risultare artificioso, su tutto si staglia, la magistrale prova del singer, Dave, dotato di una timbrica che riesce a mutare nel proprio divenire, calda ed ammaliante (assolutamente da incorniciare la prestazione, in quel piccolo capolavoro che risponde al nome di Three Silver Crows), o aggressiva, dagli umori acidi (come in El Sitio).
Dal punto di vista concettuale, l'album prende in esame "Gli Insegnamenti di Don Juan" di Carlos Castaneda, un testo che affronta, il concetto del sapere, dal punto di vista, sciamanico (e per questo, originalissimo, distante da ogni disciplina accademica), questo concetto legato alla volontà di sapienza, passa attraverso la creazione di paradisi artificiali, visti come, strumenti atti a soddisfare il "gusto dell'infinito", che risiede in ogni uomo.
Un lavoro, che mostra una band matura, capace di ricreare, qualcosa che va oltre il mero prodotto di consumo (quale può essere un cd).
Un, vero e proprio viaggio, sonoro e concettuale, che proprio per questo suo modo d'essere, esige un ascoltatore accorto, pronto ad accogliere (come ben mostrato dalla cover), lo strumento di conoscenza definitivo.
Andrea Angelino
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